Hai optato per delle vacanze in bicicletta la prossima estate? Ottima idea! In Europa ci sono tantissimi Paesi pronti ad accogliervi insieme alla vostra due ruote.
Se siete ancora indecisi sulla destinazione, potrebbe aiutarvi sapere quali sono i Paesi europei più sicuri per andare in bici.
Myprotein ha analizzato 31 paesi diversi, in base a cinque criteri di sicurezza:
- Numero di decessi annuali
- livelli di inquinamento atmosferico
- percentuale di viaggi totali effettuati in bicicletta (quota modale)
- quantità di piste ciclabili disponibili
- esistenza di una strategia nazionale per la bicicletta
Il risultato?
Svezia regina delle due ruote
La Svezia è il paese europeo più sicuro per le vacanze in bicicletta.
I ciclisti svedesi hanno un numero relativamente basso di incidenti mortali (2.16 morti annuali per milione di persone) e uno dei livelli di inquinamento più bassi d’Europa.
Nonostante ci siano solo 6,9 km di percorsi mappati per km quadrato, la Svezia ha una strategia nazionale improntata a incoraggiare soluzioni di trasporto sostenibile a lungo termine, riducendo la congestione e l’impatto ambientale e migliorando la salute pubblica.
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La top 10
Ve lo diciamo subito: l’Italia non è in top 10. Nonostante i grandi miglioramenti intrapresi negli ultimi anni, abbiamo ancora molta strada da fare per essere considerato un paese bike friendly.
Chi troviamo, quindi, dopo la Svezia?
Al secondo posto c’è il Lussemburgo, con la più alta quantità di piste ciclabili disponibili di tutta la classifica: ben 446,5 km di percorsi mappati per km quadrato e solo 1,13 morti annuali per milione di persone.
Seguono i Paesi Bassi, che vantano la più alta quota modale di tutti i 31 Paesi presi in considerazione: non stupisce il risultato visto che in Olanda il 27% di tutti gli spostamenti avviene in bicicletta!
Scendiamo dal podio e scopriamo gli altri Paesi classificati: in quarta posizione c’è Malta, con 172 km di percorsi mappati e tra i tassi più bassi in assoluto di incidenti mortali, quindi Germania, Belgio, Austria, Norvegia, Spagna. Chiude la top 10 il Regno Unito, dove è presente una strategia di ciclabilità a livello nazionale.
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E l’Italia?
Sappiamo che ve lo state chiedendo: su 31 Paesi esaminati, l’Italia in quale posizione si trova?
Purtroppo siamo solo 25esimi, dopo la Grecia e prima della Lettonia: incide la mancanza di una strategia nazionale, al momento in via di sviluppo, la presenza di solo 107 km di percorsi mappati e un livello di inquinamento piuttosto alto.
Chiudono la classifica, dopo l’Italia, Lettonia, Lituania, Croazia, Romania, Polonia e in ultima posizione la Romania.