Cinema all’aperto, incontri con i protagonisti, tour in bicicletta alla scoperta del territorio, degustazioni e concerti: la seconda edizione di Cinebike Festival si accende con un programma ricco di film, eventi ed incontri dedicati a tutta la famiglia. Appuntamento a Grado (GO) dal 15 al 22 giugno.
L’arena bike-in resta il cuore del festival, ovvero la versione su due ruote del celebre drive-in statunitense: posizionata all’interno del Parco delle Rose, l’arena sarà accessibile gratuitamente in bicicletta per poter guardare i film in cartellone comodamente seduti sotto le stelle. Un’esperienza di cinema diversa ed emozionante e soprattutto ecologica.
Tutte le proiezioni, infatti, sono realizzate con il Solar Cinema di Euganea Movie Movement, un furgone con dei pannelli solari sul tetto che, attraverso un inverter e delle batterie, accumula energia pulita per la realizzazione delle proiezioni all’aperto in assoluta autonomia energetica.
Cinebike identifica un nuovo modo per vivere cultura, arte e creatività e per promuovere il turismo sostenibile, coinvolgendo il territorio, i comuni limitrofi, le comunità, sfruttando la rete di piste ciclabili e le aree pedonali in circolo virtuoso.
Come nella prima edizione, Cinebike trova il proprio fulcro nelle proiezioni per poi allargarsi agli eventi disseminati nei comuni sul territorio che quest’anno sono cinque: Capriva, Medea, Aquileia, San Floriano e Cormons che ospiterà l’anteprima.
“La seconda edizione di Cinebike – sottolinea Silvia Moras, curatrice del festival – fa parte delle iniziative di avvicinamento all’evento internazionale GO!2025, contribuendo a delineare i tre grandi filoni della rassegna 2024: il cinema ovviamente, la mobilità sostenibile e il tema del confine.
Il titolo di ogni serata giocherà, infatti, con le diverse declinazioni della definizione di confine, non solo geografico, ma del tempo, del mito, dell’avventura. Come l’anno scorso, la programmazione unirà film storici e materiali d’archivio a novità e anteprime, potremo vedere, per esempio, sia un grandissimo classico come “Totò al Giro d’Italia” sia il recente “Io Capitano”.
Ci tengo a sottolineare come due film del cartellone di Cinebike saranno proiettati anche all’interno della Casa di riposo di Grado, per coinvolgere anche i fruitori più fragili che, altrimenti, non avrebbero la possibilità di partecipare al festival”.
Cinebike comprende anche una mostra dedicata al mondo della bicicletta visto attraverso i fumetti e il programma di eventi che uniscono il piacere di andare in biciletta alla scoperta del territorio con incontri, presentazioni, concerti e degustazioni per incontrare i gusti di tutti.
E anche il bookshop del festival viaggia su bicicletta, precisamente su una cargo bike che sarà parcheggiata nell’arena prima delle proiezioni con una selezione di libri dedicati al tema della bici, del viaggio e del territorio FVG.
Il contest di cortometraggi Cinebike Shorts quest’anno ha una formula differente: non ha coinvolto le scuole, ma autori under35 che, attraverso un bando, si sono aggiudicati un corso di formazione per la scrittura di un soggetto originale legato al tema della mobilità sostenibile.
Una giuria interna, composta da membri di Cinebike e della Cross-border Film School di Gorizia, assegnerà 3.000 euro per la realizzazione del cortometraggio sceneggiato durante la premiazione di sabato 22 giugno.
I film in programma
Tutti i film saranno trilingue, sottotitolati in sloveno e in inglese. Dopo l’anteprima a Cormons, ci si sposta al Parco delle Rose di Grado con il primo film in programma sabato 15 giugno alle 21 “La linea di confine” (2021) che racconta l’impresa dell’ultra cyclist romano Omar di Felice che, partendo da Trieste e pedalando sulla linea di confine tra Italia, Slovenia, Austria, Svizzera e Francia percorre oltre 1.600 km in meno di 5 giorni.
La programmazione di domenica 16 giugno è dedicata ad un mito del ciclismo, i primo italiano a vincere il Tour de France nel 1924, prima con “Ottavio Bottecchia, el furlan de fero” (2024) di Franco Bortuzzo, docufilm sulla vicenda sportiva ed umana del ciclista veneto-friulano e a seguire “Bottecchia, l’ultima pedalata” (2008) di Gloria de Antoni, dedicato al mistero legato alla morte di Ottavio Bottecchia, avvenuta il 15 giugno 1927, dopo dodici giorni di agonia per una mai ben chiarita caduta durante un allenamento sulle strade di casa.
Lunedì 17 arriva “Domani” (2015) di Cyril Dion, un viaggio per il mondo in cui i protagonisti cercano una soluzione per salvare i loro figli e, attraverso di loro, salvare le generazioni future dal crollo degli ecosistemi.
Martedì 18 giugno largo alla maratona dei corti: tredici titoli che fanno omaggio alla bicicletta e a tutte le vicende umane, storiche e sportive legate alle 2 ruote.
La serata di mercoledì 19 è dedicata alle famiglie con “Ruby Gillman. La ragazza con i tentacoli” (2023), commedia d’azione esilarante e commovente su una timida adolescente che scopre di far parte di una leggendaria stirpe reale di mitici Kraken.
Giovedì 20 giugno “Il mio confine” (2002) di Anja Medved che sarà presente, Nadja Velušček racconta la storia di un confine che si erige dividendo le vite e il mondo in due parti. Il documentario è selezionato da Lorena Pavlic, direttrice artistica del Festival di Izola, partner di Cinebike.
Venerdì 21 giugno doppia proiezione: arriva un grande classico del cinema italiano con “Totò al giro d’Italia” (1948) quando Totò, per conquistare la donna che ama, vende l’anima al diavolo.
Sarà anticipato dal corto “L’estate è finita – Appunti su Furio” (2023) di Laura Samani, un racconto di un amore estivo attraverso l’utilizzo di pellicole amatoriali del Friuli Venezia Giulia, risultato di un lavoro collettivo di donazione, raccolta, digitalizzazione e riscoperta della memoria sociale ed emotiva.
La rassegna si chiude sabato 22 giugno con “Io Capitano” il film di Matteo Garrone (2023) che ha ottenuto, tra le altre, la candidatura come miglior film ai Premi Oscar e ai Golden Globe, vinto 7 David di Donatello, Leone d’Argento al Festival di Venezia: racconta il viaggio avventuroso di Seydou e Moussa, due giovani che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
Gli eventi: bicicletta, territorio, cultura e enogastronomia
Giovedì 20 Giugno alle 19, a San Floriano del Collio nella cantina Komjanc Alessio (Località Giasbana, 35) appuntamento con la presentazione del libro “Gorizia Nova Gorica DUE CITTÀ IN UNA / POVEZANI MESTI” di e con Andrea Bellavite, moderano Igor Komel, presidente del Kulturni dom di Gorizia e Barbara Urizzi, conduttrice radiofonica. Un viaggio tra due città che costituiscono un’unica realtà, nella quale ogni passo e colpo di pedale consentono di scoprire il fascino dell’unità nella diversità.
Venerdì 21 giugno appuntamento con il bike tour tra Grado e Aquileia: un semplice percorso di circa 20km a/r guidato da Fabio Moro, guida ambientale escursionistica e accompagnatore cicloturistico che fornirà gli elementi per una lettura più profonda del territorio.
Ad Aquileia è prevista una sosta alla cantina Vini Brojli dove, oltre a degustare del buon vino, si potrà assistere allo spettacolo “Voci e musiche per una veglia” (alle 19) di Angelo Floramo e Federico Galvani. Tratto dal libro di Angelo Floramo “La Veglia di Ljuba”, un viaggio struggente e meraviglioso lungo le frontiere e gli anni, attraverso i villaggi dell’Istria profonda, l’occupazione titina di Trieste e il terremoto in Friuli del 1976. Sul palco Angelo Floramo accompagnato dal musicista Giorgio Parisi per far vivere queste ed altre storie al di fuori della carta stampata e lasciarle danzare al ritmo di una fisarmonica.
Sabato 22 giugno ci si sposta a Capriva del Friuli per musica e aperitivo: appuntamento in piazza Vittoria alle 19 per “Fior delle bolge”, lo spettacolo di musicisti che rielaborano tradizioni musicali alte e basse, in particolare quelle mitteleuropee, dell’ex Jugoslavia e sudamericane, affiancandole a canzoni di loro composizione.