Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Unite, libere, colorate e consapevoli: sono le cento cicliste di Mia Women Ride che hanno viaggiato in bici da Milano a Verona lungo la ciclovia Aida dal 10 al 12 settembre 2021.

La prima edizione della ride per sole cicliste è stata un successo di partecipazione ed entusiasmo. Arrivate da tutta Italia e di tutte le età, le donne della Mia Women Ride hanno portato lungo i 197 km divisi in tre tappe da Milano a Verona un messaggio chiaro e convinto: le donne in bici ci sono, vogliono esserci e vogliono farlo insieme.

LEGGI ANCHE –> CICLOVIA AIDA: COMPLETATA LA SEGNALETICA SUI 900 KM DA TORINO A TRIESTE

Mia Women Ride: Cicliste per Caso in prima fila

La prima edizione della Mia Women Ride, il viaggio in bici per sole donne lungo la ciclovia Aida, si è tenuta dal 10 al 12 settembre 2021.

La Mia Women Ride al via (credit: Witoor)
La Mia Women Ride al via (credit: Witoor)

Il progetto, ideato da Cicliste per Caso, Witoor e Aida, si rivolge a tutte le cicliste: a quelle che già scendono per discese sterrate e dormono sotto le stelle, e anche a quelle che invece non sono ancora mai partite, ma hanno una voglia matta di sentirsi libere e mettersi alla prova.

Mia è gioia, condivisione, avventura. E così è stato nei 197 km divisi in tre tappe. Alla partenza all’Arco della Pace a Milano si sono ritrovate mamme con figli neonati, ciclo-viaggiatrici reduci da viaggi intercontinentali, studentesse alle prese per la prima volta su distanze lunghe, socie Fiab, donne di tutte le età, dai 30 ai 75 anni.

LEGGI ANCHE –> CICLOTURISMO: ECCO I 10 PROFILI (ITALIANI) PIÙ FAMOSI SU INSTAGRAM

tre giorni in sella (ma non solo) sulla ciclovia aida

Il percorso era interamente sulla ciclovia Aida, il progetto Fiab che unisce le città del Nord Italia con un tracciato dal Moncenisio a Trieste quasi completamente segnalato.

La prima tappa di Mia da Milano a Romano di Lombardia, venerdì 10 settembre, ha portato le cicliste lungo la Martesana, fino all’arrivo in centro a Romano con un’accoglienza ufficiale da parte del Comune.

LEGGI ANCHE –> CICLOVIA DEL PO: APP E TRACCE GPS PER UN VIAGGIO DALLA SORGENTE AL DELTA

Sabato 11 la seconda tappa si è svolta da Romano fino a Desenzano sul Garda, con le prime ma dolci salite e un passaggio spettacolare nel centro di Pontoglio addobbato interamente di rosa per festeggiare le cicliste: un’accoglienza commovente, come fosse il Giro d’Italia.

Domenica 12 chiusura da Desenzano fino a piazza San Zeno a Verona, passando per le colline moreniche del Garda.

Mia Women Ride è stata sorprendente: si sono intrecciate storie, confidenze, sorrisi. Ogni ciclista ha aspettato le altre, e il viaggio ha creato un senso di comunità: ogni donna con la propria bici ha interpretato la ride a modo proprio, cantando in salita, aspettandosi in discesa, aiutandosi reciprocamente, sempre unite e coraggiose

cicliste per caso

Mia Women Ride: parola agli organizzatori

L’evento è stato organizzato e promosso da tre diverse realtà che operano da anni nel settore del cicloturismo italiano, che hanno sfruttato in maniera positiva l’anno di stop forzato a causa del Covid per fare rete e sviluppare le idee simili portando proprio alla realizzazione di questo evento.

Sono: le Cicliste per Caso, un duo di cicloturiste/blogger tra le più conosciute d’Italia (il loro documentario “Grizzly Tour” è visibile su Amazon Prime e il loro libro “L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” è in tutte le librerie).

Linda e Silvia, le Cicliste per Caso, alla Mia Women Ride (credit: Cicliste per Caso)
Linda e Silvia, le Cicliste per Caso, alla Mia Women Ride (credit: Cicliste per Caso)

Witoor, società specializzata nell’ideazione e organizzazione di eventi in bicicletta unici in Italia, tra i quali Rando Imperator e il tour Bike Night. E Ciclovia Aida-Alta Italia da Attraversare, un progetto nato nel 2016 a cura di Fiab Onlus, inserito nella rete Bicitalia e riconosciuto dal Ministero dei Trasporti.

SAPETE COSA SONO LE BIKE NIGHT DI WITOOR? NE AVEVAMO PARLATO A QUESTO LINK –> CLICCATE QUI

Perché una ride per donne? Perché la partecipazione femminile agli eventi ciclistici è in costante crescita. Dal 2014 ad oggi la presenza media femminile alle Bike Night Witoor è arrivata al 25%, e negli ultimi 10 anni le donne che fanno sport in Italia sono aumentate del 12% (dati Censis).

L’idea della Mia Women Ride è nata in un anno molto complicato dalla voglia di tornare presto in bici e dalla visione comune di puntare a un target molto spesso poco presente agli eventi ciclistici. Abbiamo scelto di puntare a un target tutto al femminile per scovare le donne appassionate che hanno bisogno di un’idea forte, stimolante ma allo stesso tempo alla loro portata per scegliere di iniziare a viaggiare da sole o in gruppo

Simone Dovigo, presidente Witoor

“Come progetto Aida e Fiab Onlus, – spiega Michele Cremonesi, co-fondatore Aida – siamo davvero soddisfatti dell’evento, perché le partecipanti hanno potuto sperimentare la bellezza della ciclovia e l’ospitalità dei territori attraversati: scoprire le bellezze di Romano, ricevere il tifo da Giro a Pontoglio, o anche solo prendere una birra in un pub Bedizzole fa capire che viaggiare in bici significa creare Comunità, non solo generare indotto: questa è la ricetta FIAB per un cicloturismo che generi “vera” ricchezza per tutti. In questo senso AIDA ha ricevuto tantissimo dalla MIA, e non vediamo l’ora di poter far scoprire nuove porzioni del percorso alle nostre scatenate cicliste”.

Oltre a far parte dell’organizzazione noi questa prima Mia Women Ride l’abbiamo anche pedalata, ed è stata un’esperienza bellissima, che ci ha letteralmente sorprese. Non solo un itinerario molto bello e vario, quello che ha reso la ride speciale è stata l’atmosfera che si è creata. Nonostante fossimo cento donne molto diverse sia per età che per esperienza ciclistica abbiamo formato un grande gruppo, unito e compatto pur nel rispetto di tutte le differenze. Mentre pedalavamo abbiamo chiacchierato con tutte, abbiamo cantato, abbiamo cambiato una camera d’aria assieme, ci siamo perse e abbiamo ritrovato la traccia. All’arrivo abbiamo brindato e ci siamo tuffate nel lago. Abbiamo riso tanto

Silvia Gottardi, Cicliste per Caso

“Per tre giorni ci siamo prese la strada – aggiunge Linda Ronzoni, ‘Cicliste per Caso’ -, per dire a chiare lettere che siamo forti, coraggiose, complici, solidali, belle, divertenti, indipendenti. Per dimostrare che le donne quando sono assieme sono una vera potenza. Questo è solo l’inizio… ci vediamo il prossimo anno. Ancora più numerose, ancora più sfolgoranti!”.

Condividi la tua passione
Inserisci/Mostra CommentiChiudi i commenti

Leave a comment