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La Madonna del Ghisallo, situata a Magreglio, è un’icona del ciclismo e una tappa obbligata per chi pedala tra le strade della Lombardia. Questo luogo unisce storia, sport e devozione, con il celebre santuario che domina il Lago di Como e il Museo del Ciclismo, scrigno di cimeli leggendari.

Perché è chiamata la chiesa dei ciclisti?

La storia della Madonna del Ghisallo risale al Medioevo, quando il conte Ghisallo, inseguito dai briganti, trovò rifugio di fronte a un’immagine della Vergine. Da quel momento il luogo divenne un simbolo di protezione per i viaggiatori.

Nel 1949, su iniziativa di don Ermelindo Viganò, Papa Pio XII proclamò la Madonna del Ghisallo patrona universale dei ciclisti. Da allora, il santuario è meta di pellegrinaggio per ciclisti professionisti e amatori. Al suo interno sono custoditi cimeli donati da campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Felice Gimondi e Marco Pantani, oltre a biciclette e maglie rosa del Giro d’Italia.

O Beata Vergine del Ghisallo che nella cornice delle montagne e dei laghi lombardi sei Guardiana delle nostre Terre e Custode del patrimonio religioso dei nostri padri, proteggi tutti noi e in particolare gli sportivi, italiani e stranieri, che Ti venerano come loro Patrona e giungono alla Tua Chiesetta come al traguardo di una faticosa ascesa. Ti preghiamo inoltre perché, alimentati dalla grazia del Tuo Figlio Gesù e guidati dalla Tua mano materna, possiamo cristianamente percorrere il cammino della vita e pervenire al traguardo del Cielo, per godere con Te della visione beatificatrice di Dio e del Tuo Figlio. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

LA PREGHIERA DEL CICLISTA ALLA MADONNA DEL GHISALLO

Come arrivare in bicicletta: le salite verso il Ghisallo

Ci sono due principali percorsi per raggiungere il Ghisallo in bicicletta, entrambi ricchi di storia e di fascino paesaggistico.

1. Salita da Bellagio (la più famosa)

  • Lunghezza: 10,6 km
  • Dislivello: 532 m
  • Pendenza media: 5,2%
  • Pendenza massima: 11%

È il tracciato più iconico, spesso affrontato nelle corse ciclistiche come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia. Dopo una prima parte relativamente dolce, la strada diventa più impegnativa, con tornanti e tratti che sfiorano l’11% di pendenza.

2. Salita da Erba (più dolce, ma più lunga)

  • Lunghezza: 25 km
  • Dislivello: 700 m
  • Pendenza media: 3-4%

Questo percorso è meno impegnativo e si sviluppa attraverso Canzo, Asso e Barni, regalando panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.

Piste ciclabili nei dintorni

Se vuoi pedalare senza affrontare una salita impegnativa, puoi esplorare i dintorni del Ghisallo con percorsi adatti a tutti:

  • Ciclabile della Valbrona: un tragitto panoramico che collega il Lago di Como alla Brianza.
  • Anello del Triangolo Lariano: un percorso misto di circa 100 km che tocca Como, Bellagio ed Erba, ideale per ciclisti allenati.

Cosa vedere una volta arrivati

1. Santuario della Madonna del Ghisallo

Oltre ad essere un luogo di culto, il santuario è un vero e proprio museo a cielo aperto, con biciclette storiche e maglie donate dai campioni del ciclismo.

2. Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo

Situato proprio accanto alla chiesa, raccoglie una collezione unica di cimeli: dalle biciclette di Coppi e Bartali alle maglie dei più grandi campioni della storia. Il museo offre anche una sezione dedicata alla tecnologia delle bici da corsa.

3. Punto panoramico sul Lago di Como

Dalla terrazza del Ghisallo si gode una vista spettacolare sul Lago di Como e sulle montagne circostanti. Un posto perfetto per scattare una foto ricordo dopo la fatica della salita.

Cosa mangiare nei dintorni

Dopo una salita impegnativa, è d’obbligo una sosta per assaggiare i piatti tipici della zona:

  • Pizzoccheri valtellinesi: tagliatelle di grano saraceno con burro, formaggio e verdure.
  • Polenta uncia: polenta con burro e formaggi locali.
  • Missoltini: pesce essiccato del Lago di Como, ideale per un pranzo vista lago.

Alcuni ristoranti consigliati nei pressi del Ghisallo:

  • Rifugio Martina (per un pranzo rustico con vista)
  • Ristorante Magreglio (specialità di montagna)
  • La Fontanella (cucina tradizionale lombarda)

Cosa visitare nei dintorni

Se hai ancora energie, puoi esplorare altre meraviglie della zona:

  • Bellagio, la “Perla del Lago di Como”, con le sue ville storiche e i giardini di Villa Melzi.
  • Il Monte San Primo, con percorsi trekking e panorami mozzafiato sul lago.
  • Le Grotte di Rescia, un complesso di grotte calcaree visitabili nei pressi del Lago di Lugano.
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