L’Umbria accoglie gli amanti del cicloturismo con “La Longobarda”, una pedalata tra natura, cultura e sapori che si snoda lungo 49 chilometri nel cuore verde dell’Italia, alla scoperta del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
L’evento è organizzato dalla Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria e patrocinato dall’Associazione Italia Langobardorum, ente che tutela e valorizza il patrimonio longobardo riconosciuto dall’UNESCO. L’iniziativa, oltre a promuovere il cicloturismo e la mobilità sostenibile, si inserisce nell’ambito del progetto nazionale “Longobards in Italy. Heritage For All. Cycling through art and history”, recentemente approvato dal Ministero del Turismo.

un itinerario tra frantoi e testimonianze longobarde
Il percorso prenderà il via da Trevi (PG), snodandosi tra i suggestivi uliveti della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità. I partecipanti faranno tappa in due frantoi simbolo dell’eccellenza olearia umbra: il Frantoio Gaudenzi, attivo ininterrottamente dal 1950 e pluripremiato per la qualità dei suoi extravergini, e il Frantoio Il Poggiolo di Monini, situato in una posizione panoramica che domina la Valle di Spoleto.
Momento clou del percorso saranno le visite ai due straordinari complessi monumentali longobardi della regione: il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno, costruito in epoca longobarda con elementi architettonici romani reimpiegati e decorazioni originali; e la Basilica di San Salvatore a Spoleto, esempio magistrale dell’incontro tra arte classica e spirito altomedievale.
un progetto per pedalare nella storia
Il sostegno a “La Longobarda” rientra nelle strategie dell’Associazione Italia Langobardorum per promuovere un turismo lento e consapevole. Il nuovo progetto nazionale prevede la creazione di visitor centre multimediali e accessibili presso i principali siti longobardi, oltre all’ampliamento dell’offerta cicloturistica con servizi cycle-friendly, itinerari dedicati e azioni coordinate di comunicazione e valorizzazione.
“Con “Longobards in Italy” vogliamo rendere l’esperienza turistica accessibile, emozionante e sostenibile” – afferma Rosa Palomba, presidente dell’associazione – “offrendo a visitatori di ogni età la possibilità di scoprire i tesori longobardi attraverso percorsi ciclabili che coniugano storia, arte e natura”.
Il progetto toccherà anche gli altri siti del circuito UNESCO, da Cividale del Friuli a Benevento, passando per Brescia, Castelseprio-Torba, Monte Sant’Angelo e gli stessi monumenti umbri. Un viaggio in sella tra i luoghi del potere dei Longobardi, per riscoprire un’eredità che unisce l’Italia da nord a sud.