In bicicletta nelle Marche? Ci sono itinerari perfetti da percorrere non solo nella bella stagione ma anche in inverno.
Tra borghi e paesaggi naturali, in mountainbike, con una bici gravel o da strada, si può fare cicloturismo o tenersi in forma anche quando il termometro scende, approfittandone per visitare centri storici e luoghi mai visti.
24 percorsi ciclabili, con nibali come testimonial
Nelle Marche ci sono ben 24 percorsi ciclabili, adatti a ogni tipologia di ciclista e ben spiegati sul portale Marche Outdoor, fortemente voluto dalla Regione che non a caso ha scelto Vincenzo Nibali come testimonial per il cicloturismo.
Da sud a nord, pedalando tra colline e un patrimonio culturale millenario, ecco gli itinerari in bicicletta nelle Marche più adatti anche alla stagione fredda.
Il secondo anello di Ascoli Rebirth
- Lunghezza: 77 km
- Dislivello: 1465 mt
- Difficoltà: moderata
Un percorso che permette di visitare una serie di città medievali come Ascoli Piceno, Palmiano e Venarotta, due tappe del Cammino Francescano della Marca (che ripercorre il viaggio intrapreso da San Francesco nel 1208 dall’Umbria ad Ascoli Piceno).
il Primo anello di Sibillini Rebirth
- Lunghezza: 86 km
- Dislivello: 1907 mt
- Difficoltà: moderata
È uno degli itinerari più suggestivi perché attraversa una parte del Parco dei Monti Sibillini: si inizia in collina, poi al km 38, dopo Pantipiega, si va verso le Gole del Fiastrone, uno degli ambienti più spettacolari tra scorci montani e tornanti fino a Fiastra.
Da qui si sale per Bolognola, si passa per Pintura e si arriva al famoso Valico della Maddalena con il balcone panoramico affacciato sul Conero fino a San Benedetto del Tronto.
Una piccola sosta e si riprende percorrendo nel verso opposto la famosa salita Sarnano – Sassotetto (tra le 10 più belle salite nella classifica Red Bull), fino ad arrivare a Sarnano, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Il primo anello di Fermo Rebirth
- Lunghezza: 92 km
- Dislivello: 1361 mt
- Difficoltà: moderata
Dal mare all’entroterra: è l’itinerario del primo anello di Fermo Rebirth, che passa dalla pista ciclabile tra Porto S.Elpidio e Porto S. Giorgio, 16 km per gustare il mare d’inverno.
Si arriva alla frazione di Fermo Torre di Palme, un borgo medievale con una veduta mozzafiato sul litorale dove immergersi in pieno Rinascimento: vale la pena fermarsi alla Pinacoteca, dove sono custodie la Natività di Rubens e la Sala del Mappamondo.
E poi vi tra piccoli borghi che sembrano presepi: Grottazzolina, Lapedona, Monte Rinaldo, con l’area archeologica La Cuma, Monte Vidon Combatte e infine i calanchi della Valle dell’Eté e tre archi gotici di Petritoli.
Primo anello di Macerata Rebirth
- Lunghezza: 44 km
- Dislivello: 395 mt
- Difficoltà: facile
Da Civitanova Marche, località balneare costiera con un antico borgo su un’altura racchiuso tra le mura di un castello medievale, a Macerata: questo è il primo anello di Macerata Rebirth.
Si segue l’itinerario Colli della Vernaccia, dove si produce l’uva dell’omonimo spumante rosso naturale, passando per i borghi Serrapetrona e poi Loro Piceno, famoso per il vincotto, dove visitare il castello Brunforte, il Palazzo dei priori e il Palazzo della Giustizia.
Primo anello di Ancona Rebirth
- Lunghezza: 103 km
- Dislivello: 1200 mt
- Difficoltà: difficile
Il primo anello di Ancona Rebirth parte da Numana, alle pendici del monte Conero, e prosegue lungo la dorsale del promontorio attraversando Sirolo fino a Camerano, tra pendii e vigneti da cui nasce il vino Rosso Conero. Si prosegue nella valle del fiume Aspio e dopo 29 km si sale leggermente verso Polverigi, in direzione Santa Maria Nuova, pedalando sulla provinciale del Vallone, una delle strade più panoramiche della provincia d’Ancona.
L’itinerario prosegue alla volta di Jesi, città di grande importanza storica e industriale con numerosi monumenti di grande interesse, come la Piazza Federico II, il teatro pergolesi, il Corso Matteotti e la bellissima villa del conte Adriano Colocci-Vespucci.
Si può approfittare per visitare il territorio circostante, chiamato Vallesina, caratterizzato dai cosiddetti Castelli di Jesi, una serie di borghi storici cinti da mura che si ergono sulle colline.
L’ultima tappa è Osimo, cinta da possenti mura romane: da non perdere ci sono l’antica Fonte Magna, dove si fermò Pompeo durante la guerra civile contro Cesare, le enigmatiche statue romane senza testa all’ingresso del Palazzo comunale, e ancora Palazzo Campana, per poi terminare nelle misteriose Grotte, labirinto sotterraneo ricco di passaggi segreti.
Secondo anello di Pesaro Rebirth
- Lunghezza: 138 km
- Dislivello: 1768 mt
- Difficoltà: facile
Terminiamo gli itinerari in bicicletta nelle Marche più adatti alla stagione fredda con il secondo anello di Pesaro Rebirth, attraverso luoghi e città ricchi di storia e cultura.
Si passa da Urbino, patrimonio Unesco e patria di Raffaello, quindi Pergola per ammirare i Bronzi di Cartoceto, Urbania con il Barco, la residenza estiva dei duchi di Montefeltro.
Volendo, si può allungare e percorrere l’itinerario delle Vedute Feltresche, percorso ad anello di 64,5 km e 1665 mt di dislivello nella natura del Montefeltro, tra borghi come Lunano, Sassocorvaro, il Lago di Mercatale.
Seguendo il sentiero del Beato Lando si raggiunge Carpegna, e poi passando per Montefiorentino si arriva a Frontino e successivamente a Belforte all’Isauro. Da qui attraverso Piandimeleto si chiude l’anello del tracciato.
Una piccola deviazione da non perdere: La salita del Pirata (da non confondere con il Muro del Pirata), il ripido percorso che risale il Monte Carpegna dove Marco Pantani preparava le sue vittorie.