In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, che si celebra il 3 giugno, InfoJobs ha diffuso i risultati di una ricerca da cui emerge che la bicicletta sta entrando sempre più nelle abitudini degli italiani come mezzo per gli spostamenti casa-lavoro.
La bicicletta è scelto come mezzo di trasporto per il tragitto casa-ufficio dal 4,4% delle persone, un dato di per sé contenuto ma in crescita rispetto agli anni scorsi.
Cosa spinge le persone a scegliere di andare al lavoro in bici? In primis il motivo è la vicinanza con la sede dell’azienda (35,1%), seguita dai benefici per la salute (25,7%), da un risparmio economico (12,2%), mentre l’aiutare l’ambiente e l’innata passione (entrambe le voci all’8,1%) chiudono la classifica.
L’emergenza sanitaria, che ha portato a riflettere le persone sul mezzo più adatto per mantenere il distanziamento, ha impattato sulla decisione di inforcare la bicicletta solo per il 10,8% degli intervistati che hanno scelto questo mezzo di trasporto.
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Gli italiani scelgono la bici per andare al lavoro
Traffico congestionato, ricerca di scorciatoie e lancette che scorrono troppo velocemente: anche per quanti si erano oramai dimenticati, o quasi, la routine del tragitto casa-lavoro, è tempo di ricominciare ad affrontare il tema degli spostamenti.
InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, ha condotto una nuova Indagine Commuting su quasi 2.000 lavoratori iscritti in piattaforma, per raccogliere le abitudini e le modalità degli spostamenti casa-lavoro.
Lo scenario emerso evidenzia come la pandemia non abbia cambiato del tutto le preferenze dei lavoratori italiani, che dopo due anni rientrano quasi a pieno regime in ufficio.
Quali sono, quindi, i mezzi usati dagli italiani per recarsi a lavoro? La pandemia ha consolidato la scelta di auto o moto per il 77% degli intervistati. Con gran distacco segue chi usa i mezzi pubblici (11,4%), mentre bicicletta (4,4%) e monopattino (1,2%) crescono tra le preferenze degli italiani, infatti nel 2019 sommati ottenevano solo il 2%.
Il commuting è anche un tema economico, che pesa sul bilancio mensile di ogni lavoratore. Ma se per il 91,3% non esistono agevolazioni, il 6,4% dichiara di averle da parte della propria azienda.
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Giornata mondiale della bicicletta, una giornata di sensibilizzazione
A decretare la scelta fra il recarsi al lavoro utilizzando la comodità dell’auto e delle due ruote (bici, ma anche moto) e l’andare a piedi, è anche la stagionalità per il 51,2%: l’inverno frena bruscamente la voglia di recarsi verso la sede di lavoro in sella, mentre la primavera e l’estate motivano lo sfrecciare in città a bordo di un mezzo a due ruote.
Per il 29,4% in caso di mal tempo è un categorico no agli spostamenti in bici o piedi. Mentre c’è chi in questo bivio fra quattro o due ruote, vede solo un rettilineo senza possibilità di scorciatoie: si va a piedi o in bicicletta sempre, anche contro le avversità metereologiche (19,4%).
Di contro, per molti l’uso della bicicletta è legato al motivo dell’uscita dalle mura domestiche: il 42,8% vede questo mezzo solo in versione relax e tempo libero, mentre il 31,3% preferisce di gran lunga ammirare dal finestrino chi usa la bici, seduto comodamente sull’auto o su un bus.
E se il 13,3% concepisce l’utilizzo della bici solo d’estate gli irriducibili pari al 12,6% usano la bicicletta per tutto, dalle commissioni personali al lavoro. Ecco perché la Giornata Mondiale della Bicicletta può essere un giorno speciale per sensibilizzare tutti sull’importanza dell’uso delle due ruote.