Quando la passione incontra la professionalità nascono cose egregie.
Se poi alle spalle hai un territorio ricco di spunti, l’addizione va da sé.
Lo diceva Ippolito Nievo che, il Friuli Venezia Giulia è “un piccolo compendio dell’Universo”.
Abbiamo provato per voi alcuni passaggi del Friuli Venezia Giulia bike trail, ultimo nato, che il 19/21 settembre 2024 dall’imponente Villa Manin, a Codroipo, prenderà il via.
È la prima edizione di FVG Bike Trail, l’evento bikepacking non competitivo rivolto a tutti i grandi amanti della bici e del turismo all’aria aperta, nato da un’idea di due amici appassionati: Giacomo Miranda e Alex della Mea.
Miranda è il titolare di una agenzia di marketing, PM2, che ha nello sport una buona parte della propria operatività, supportata dalla grande passione e da un territorio, quello friulano che offre una miriade di punti di interesse e spunti, con una mappatura realizzata da un “amico” appassionato di cartografia, come ad esempio le mappe Tabacco, di otre 300 tracce: Simone Braidotti, commercialista nella vita, ciclista per passione e da Michele Miani, tutti grandi pedalatori.
L’evento parte dall’organizzazione di It Takes Two srl, società benefit (con sede a Udine), con il supporto di PromoturismoFVG, il patrocinio della Regione FVG entità che hanno riconosciuto e abbracciato immediatamente la capacità di promozione dell’evento, realizzato in partnership con PM2 agenzia di comunicazione e marketing, Consorzio del Prosciutto di San Daniele, X-Zone Bike, BCC CrediFriuli e 620 Passi, birreria artigianale (benedette maltodestrine ndr).
«Il Friuli offre una vasta gamma di esperienze – racconta Tatjana Familio capo ufficio stampa dell’ente di promozione turistica della Regione – dalle Dolomiti al mare e nel suo territorio così vicino all’Europa si parlano 4 lingue: Friulano, Italiano, Tedesco e Sloveno. Stiamo lavorando sul prodotto bike, sempre più importante per i paesi confinanti e non solo, con il piano di sviluppo regionale che prevede lo sviluppo di 10 ciclovie, 800 km già disponibili di percorsi su 1400 progettati su 20 anelli. Parliamo di Ciclovia Alpe Adria (FVG1) Del Mare Adriatico (FVG2), Pedemontana (FVG3), del Tagliamento (FVG4), Tagliamento-Tolezzo-Lignano (FVG6), Carnia (FVG 8) ed altre dedicate alle famiglie, a percorsi per il “Food&Wine” Mountain Bike e cicloturismo sportivo, il tutto agganciato ad una intermodalità che consente di spostarsi con i mezzi pubblici, oltre che pedalando, soprattutto, in tranquillità».
La gara senza gara
Al momento in cui scriviamo il limite posto dall’organizzazione di 500 iscritti è ormai raggiunto. E abbiamo voluto provare in anteprima una parte dei due percorsi per verificare quanto siano attraenti e pedalabili. FVG Bike Trail ha già fatto segno, con il 30% di partecipanti che provengono dall’estero, Austria, Germania, Slovenia, Svizzera e Francia, ma anche Finlandia, Polonia e USA.
Tra i partecipanti italiani, più del 70% arriverà da fuori regione.
Parlando di numeri l’età media dei partecipanti è di 49 anni e per il 30% sono donne e il 70% sono uomini.
L’Assessorato regionale alle Attività produttive e Turismo sottolinea la nascita di una nuova tendenza post pandemica: i visitatori ricercano, sempre più, forme di turismo lento, a contatto con la natura, lontano dai flussi di massa.
Al di là della ideale morfologia del territorio, il Friuli Venezia Giulia si presenta come luogo dove avere esperienze uniche, calandosi nelle tradizioni, anche enogastronomiche, (un passaggio fondamentale per i pedalatori di ogni risma n.d.r.) assaporando sapori e tradizioni antichi.
E proprio per queste ragioni il convinto sostegno della Regione a iniziative come FVG Bike Trail, è totale, per la capacità di unire la passione per lo sport al turismo all’aria aperta, valorizzando paesaggi, scenari e le tante piccole perle locali che caratterizzano la regione.
I due percorsi per raccontare il FVG e le sue bellezze DA “gravel”
FVG Bike Trail nasce con lo scopo di guidare i suoi partecipanti attraverso le meraviglie della regione, combinando l’amore per il ciclismo, con lo spirito di avventura e il piacere del viaggio.
Sono due i percorsi ad anello di diversa lunghezza e difficoltà.
Il più lungo da 490 km e con 5.200 D+ per gambe allenate e resistenti, e uno più breve da 190 km con 2.000 D+ meno impegnativo la ugualmente pieno di piacevoli sorprese.
Il comun denominatore è che ciascun percorso è stato studiato per regalare ai partecipanti un concentrato di natura, storia e bellezza del territorio friulano e si snoda lungo le strade secondarie e forestali della regione. Dalle colline di San Daniele fino al litorale di Lignano, passando per Venzone, Gemona, le Valli del Torre e del Natisone, i Colli Orientali, Cividale, Palmanova e Marano Lagunare.
«Da friulani e grandi appassionati del mondo bici, disegnare questi due percorsi è stata forse la parte più sfidante del progetto – spiega Giacomo Miranda, ideatore e organizzatore di FVG Bike Trail e CEO di PM2 – Abbiamo cercato di dare forma ad un racconto su due ruote capace di restituire, a chi lo percorrerà, un’immagine vera ed inaspettata della nostra regione».
Guardandosi attorno, si pedala al proprio ritmo
FVG Bike Trail è un evento assolutamente non competitivo “unsupported” (a tappa unica).
Ogni partecipante ha la totale libertà di decidere, in assoluta libertà, quale percorso affrontare, quando partire, (comunque le date di partenza previste vanno dal 19 al 21 settembre e sono selezionabili in fase di iscrizione), quanto pedalare e dove sostare. La traccia del percorso scelto in formato .gpx è fornita dall’organizzazione poco prima della partenza, che avverrà, in un loop, a Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD), facilmente raggiungibile con tutti i mezzi di trasporto, bici compresa.
«Abbiamo scelto il formato unsupported perché crediamo che ben si sposi con una regione come il Friuli Venezia Giulia, terra, ricca di percorsi e connessioni, ma a tratti sconosciuta anche a chi la abita – aggiunge Miranda – Nel pensare all’evento, quindi, volevamo che chiunque partecipasse potesse farlo in modo libero ma anche consapevole, e la filosofia di un evento unsupported è proprio questa: nessuno ti detta i tempi, pedali al tuo ritmo e in libertà, ma sei anche chiamato a entrare in connessione reale con il territorio, a conoscerlo, per organizzare in autonomia soste e pernottamenti».
La maglia per l’evento, firmata da Gianni Borta
Non poteva mancare la maglia ufficiale dell’evento.
FVG Bike Trail è legata al territorio, e così la maglia ufficiale della prima edizione porta la firma di un grande artista friulano, il maestro Gianni Borta, pittore e figura di spicco dell’arte naturalistica italiana, che ha trasformato il modello Supergiara Jersey di Sportful (partner tecnico dell’evento) in una tela preziosa dove arte e ciclismo si fondono in un mosaico di colori, in un’opera d’arte, prodotta in edizione limitata, già sold-out e, ad evento concluso, resterà non solo un bellissimo ricordo, ma anche un pezzo iconico da custodire gelosamente.
Abbiamo testato per voi un tratto del percorso completo
In due intensi giorni, con il prologo della presentazione dell’iniziativa al Castello di Udine, e cena alla Casa della Contadinanza, intervallati da piacevoli soste, siamo partiti dall’ ospitale hotel Nodo alla volta della bellissima villa Manin, dal lignaggio storico legato a Dogi e Napoleone, luogo di partenza della FVG Bike Trail, a pochissima distanza da Codroipo, sede di mostre d’arte ed eventi immersa in un bellissimo parco.
Si procede per cavedagne e strade bianche in suggestivi panorami verso Fagnana, dove nidificano le cicogne, uno dei borghi più belli d’Italia, dal castello diroccato e famoso anche per la “corsa di Mus” una competizione fra… asini. Rifocillarsi allegramente all’Osteria dell’Alpino è un toccasana.
Ci attende l’ultima tappa, San Daniele dove non si può non “assaggiare” il prosciutto, magari facendosene una cultura con la visita ad un salumificio, ma non prima di avere esplorato il territorio, salendo fino al Monte Muris, da cui si gode una vista spettacolare sul Tagliamento, esplorando la zona collinare circostante fra impervi strappi e sterrati nel bosco.
Una notte ristoratrice all’omonimo hotel, dotato di ricovero bici, preceduta da un’interessante cena al Cantinon, sono il prologo di un meritato riposo.
La mattina via verso il Forte di Osoppo da cui si domina la valle, una sosta a rendere omaggio al cippo che ricorda Ottavio Bottecchia e il murale a lui dedicato a Ponis, prima di terminare l’assaggio di FVG bike trail a Venzone, borgo fortificato trecentesco, vittima del terremoto del 1976, rinato come e dove era.
Un pranzo di commiato al Caffè Vecchio, chiude la nostra avventura, celebrando il comun denominatore di tutto questo: la cordiale ospitalità friulana!
Con la promessa di esplorare nuovamente questo meraviglioso territorio.
Per approfondire
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