Seicento milioni di euro per realizzare piste ciclabili urbane e ciclovie turistiche: a tanto ammonta lo stanziamento previsto gli schemi di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che hanno ricevuto l’intesa della Conferenza Unificata (qui il dettaglio).
Nello specifico, 200 milioni di euro saranno stanziati per il rafforzamento della mobilità locale e quindi la realizzazione di nuove piste ciclabili. Gli altri 400 milioni invece andranno a sostenere lo sviluppo di percorsi di interesse turistico, quindi grandi ciclovie che attraversano il nostro Paese.
Qui sotto ti spieghiamo quali percorsi beneficeranno di questi fondi.
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Piste ciclabili, focus sul Mezzogiorno
Lo schema di decreto specifica le modalità di utilizzo di 150 milioni di euro previsti dal Pnrr per il rafforzamento della mobilità ciclistica. La cifra si aggiunge ai 50 milioni stanziati per progetti già in corso.
Le risorse, il 50% delle quali è destinato al Mezzogiorno, andranno alle 45 città con popolazione superiore ai 50.000 abitanti e sedi di Università con oltre 5.000 studenti iscritti.
Le risorse dovranno essere impiegate per la realizzazione di almeno 565 chilometri aggiuntivi di piste ciclabili urbane e metropolitane che collegano le stazioni ferroviarie agli atenei.
I Comuni dovranno realizzare almeno 200 chilometri aggiuntivi di piste ciclabili entro il 31 dicembre 2023 e ulteriori 365 chilometri entro il 30 giugno 2026, pena la decadenza del finanziamento.
Per accedere al finanziamento, i Comuni devono inviare la propria manifestazione di interesse alla Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità sostenibili del Mims entro 20 giorni dalla registrazione del decreto.
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Ciclovie turistiche, 400 milioni per sviluppo e rilancio
Per lo sviluppo delle ciclovie turistiche lo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, emanato di concerto con il Ministro della Cultura e con il Ministro del Turismo, assegna alle Regioni e alla Provincia Autonoma di Trento 400 milioni per gli anni dal 2021 al 2026, di cui 150 milioni di fondi statali a legislazione vigente e 250 milioni di finanziamenti europei.
I fondi, che per il 50% vengono assegnati ai territori del Sud, sono destinati alla realizzazione, entro giugno 2026, di 1.235 chilometri aggiuntivi di ciclovie turistiche.
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In particolare, 51 milioni vengono assegnati alla Ciclovia Vento (Venezia-Torino), 22,5 milioni alla Ciclovia del Sole (Verona-Firenze, ne abbiamo parlato qui), 14 milioni alla ciclovia Grab (Grande Raccordo Anulare delle biciclette di Roma), 39,5 milioni alla Ciclovia dell’Acquedotto pugliese (da Caposele in provincia di Avellino a Santa Maria di Leuca in provincia di Lecce attraverso la Campania, la Basilicata e la Puglia).
E ancora, 74 milioni alla Ciclovia Adriatica, 44,5 milioni alla Tirrenica, 30 milioni alla Ciclovia del Garda, 33 milioni alla Ciclovia della Sardegna, 61,5 milioni alla Ciclovia della Magna Grecia (Basilicata-Calabria-Sicilia) e 30 milioni alla ciclovia Trieste-Lignano-Sabbiadoro-Venezia.