Boom di vendite di eBike anche nel 2020. Lo conferma Confindustria Ancma, l’associazione che rappresenta dal 1914 l’industria nazionale delle due ruote
e la sua filiera.
Ancma nei giorni scorsi ha diffuso i dati delle vendite di eBike nel corso del 2020. Le vendite di biciclette a pedalata assistita sono aumentate nel corso dell’anno passato del 20% sul 2019.
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Il 2020 ha dato una vera e propria scossa al mercato delle due ruote elettriche. Malgrado l’emergenza sanitaria e le difficoltà congiunturali, l’anno ha infatti chiuso con un incremento molto positivo che ha interessato tutti gli ambiti del settore.
ancma
ennesimo boom delle ebike
I dati elaborati da Ancma confermano il desiderio elettrico di sport e mobilità dolce degli italiani: nel 2020 sono state vendute oltre 40mila unità in più rispetto all’anno precedente.
E il trend è costante. Da quasi un triennio infatti le eBike stanno trascinando le vendite in ambito nazionale come europeo (date un occhio qui, per esempio).
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La crescita del mercato dà una propulsione anche a un’industria italiana del settore chiamata oggi ad affrontare importanti sfide, che riguardano appunto la sostenibilità e la conversione tecnologica richiesta dalle istituzioni europee e nazionali. Il consolidamento di una filiera d’eccellenza Made in Italy nell’elettrico rappresenta non solo un elemento facilitatore di questo processo, ma può offrire opportunità occupazionali concrete e molto rilevanti, anche in relazione allo sviluppo interessante che l’elettrico sta avendo nei mercati esteri
Gary Fabris, RESPONSABILE DEL GRUPPO VEICOLI ELETTRICi ancma
AZIENDE IMPEGNATE A SODDISFARE LA DOMANDA
Secondo Ancma, in generale il mercato della bicicletta è cresciuto rispetto al 2020. E questo aumento sensibile del comparto, in tempo di pandemia, sta presentando alcuni problemi.
Per esempio: allungamento dei tempi di consegna da parte dei fornitori asiatici di componenti, aumento dei costi di trasporto via mare, mancanza di container, difficoltà e rallentamenti nella logistica portuale.
Insomma, nel pieno del boom della bicicletta sul mercato italiano le aziende del settore si trovano a fronteggiare le conseguenze globali della pandemia di Covid-19 e dei mesi di stop che ha subito la produzione di parti e componentistica in Cina e nell’intero Far East.
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“Il comparto sta mettendo un grande impegno nel soddisfare la crescente domanda di biciclette, malgrado le difficoltà”, dicono dall’associazione. “Sul breve periodo – fa sapere l’associazione – questo si può ripercuotere sulla rete di vendita con possibili
rallentamenti nelle consegne, ma è evidente che quanto sta succedendo apre a nuove sfide e a prospettive di sviluppo della produzione di componentistica direttamente sul suolo nazionale, dove si concentrano know-how e capacità”.