La Fiera del Cicloturismo, che si è svolta da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2024, a Bologna, si conferma punto di riferimento per il settore del turismo attivo nazionale e internazionale, piattaforma di incontro tra territori, operatori e per chi sceglie la bicicletta per le proprie vacanze.
Un pubblico attento proveniente da tutta Italia quello che ha frequentato i padiglioni dello spazio DumBO nel fine settimana, e colto spunti dalle aree espositive delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto: regioni italiane che sempre di più stanno investendo e organizzandosi per proporre nuovi itinerari, servizi e infrastrutture a misura di cicloturismo.
Tra le destinazioni estere Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Slovenia, Belgio e Giordania, paesi e regioni che hanno saputo sfruttare le loro risorse naturalistiche e turistiche e diventare mete ambite da chi ama scoprire i territori in sella a una bicicletta.
Il 4° Rapporto Isnart presentato al Forum ha confermato che il cicloturismo si caratterizza come uno dei segmenti a forte trend di crescita, nell’ambito del contesto più ampio del turismo attivo e in plein air: 56,8 milioni le presenze nel 2023 e un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi).
Si sta innescando un circuito virtuoso tra una domanda sempre più attenta, caratterizzata da interessi trasversali e una capacità di spesa medio-alta, e un’offerta di servizi che vanno specializzandosi, così da rendere il cicloturismo una delle tipologie di punta in ambito esperienziale ed emozionale
PREMIO PEDALE D’ORO
Novità dell’edizione 2024 della Fiera del Cicloturismo è il concorso di cortometraggi di cicloturismo per celebrare la bellezza del viaggio in bicicletta. La premiazione dei migliori “Ciclo Corti di Viaggi Lunghi” si è svolta sabato 6 aprile.
Ad aggiudicarsi il “Pedale d’Oro”, il miglior video di viaggio tra i 43 trailer in concorso, scelto con una media pesata tra voto online e voto della giuria, è Crossing Africa – Da Firenze alla Guinea in bicicletta di Dario Franchi con la seguente motivazione della giuria: “La scelta del vincitore di questo concorso non andrebbe fatta in base all’importanza del viaggio, ma solo in base alla qualità del video racconto. In questo caso però, a fronte di un video ben costruito, ben raccontato, con un ottimo montaggio ci troviamo anche di fronte a un viaggio davvero epocale portato a termine da due giovani. Ha anche il merito di essere parzialmente girato in condizioni proibitive, sia dal punto di vista ambientale che sociale, mantenendo comunque un’ottima, e non scontata, qualità video. Impossibile non ritenerli meritevoli del premio”.
Il Campanello d’oro (maggior numero di voti online) va a L’Italia in tandem… alla cieca! – Milano-Lecce di Giusi Parisi.
Il Sellino d’oro (il preferito della giuria): MItoRO | Da Milano a Roma in bici (Via Francigena) di Ilaria Delbono.
PREMIO MARIATERESA MONTARULI
Vincitrice del Premio “Ho voluto la bicicletta” alla Memoria di Mariateresa Montaruli, giornalista, scrittrice e blogger specializzata in cicloturismo, bicicletta, mobilità dolce, recentemente scomparsa è, per la sezione “Diari della bicicletta”: Veronica Rizzoli per il reportage dalla Bolivia “Pedalando tra i cristalli di oro bianco” pubblicato sulla rivista Itinerari e Luoghi con la seguente motivazione della giuria: “Emozionante e avvincente, il reportage centra il tema del Premio con riflessioni e abbondanza di spunti geografici, storici e sociologici. Il lettore è coinvolto nel racconto con la descrizione di esperienze e incontri che solo il viaggio in bicicletta rende possibili. Ottimo corredo fotografico e utili nelle schede a fine del servizio le informazioni tecniche sull’itinerario”.
Vince il Premio Montaruli, per la sezione “Adesso pedala”, Vincitrice Simona Ridolfi con il progetto La via silente, con la seguente motivazione della giuria: “un progetto ideato e sviluppato nel pieno rispetto dei criteri descritti dal bando da una figura femminile determinata e radicata sul territorio. La via silente è un progetto completo di sviluppo del cicloturismo nel sud Italia che valorizza il territorio”.
Chi era in cerca di ispirazione ha assistito ai due giorni di talk, tra racconti di destinazioni ed esperienze di viaggio, da Omar Martinello, Ilenia Zaccaro, Kevin Ferrari a Paola Gianotti, che ha chiuso la Fiera ricordando l’importanza della sicurezza sulle strade grazie anche al suo progetto “Io rispetto il ciclista”. Dal palco della Fiera, un appello infine anche alla modifica della riforma del Codice della Strada, in discussione nei prossimi giorni in Senato, rinominato dalle associazioni per la mobilità attiva “Codice della Strage”: senza sicurezza sulle strade non può esserci cicloturismo.
“Obiettivo della Fiera è connettere le persone con i territori, con il mezzo ideale per farlo: la bicicletta. Alla sua terza edizione abbiamo visto crescere le connessioni tra territori e persone, luoghi vicini e lontani che si uniscono attraverso enogastronomia, storia e cultura (come quelli tra Toscana e Gran Canaria, Basilicata e Calabria, Terres Monviso con Pinerolese). Le persone che si incontrano in Fiera creano reti e comunità per organizzare eventi per la scoperta dei territori. Il cicloturismo non è solo una nicchia di appassionati, ma un settore che si sta consolidando con professionisti di varie competenze dal punto di vista tecnico (che offrono servizi) e dal punto di vista comunicativo (promozione) e dal punto vista di pianificazione e progettazione (infrastruttura). Novità della giornata dedicata agli operatori anche la presenza di tour operator internazionali che hanno partecipato per incontrare le varie destinazioni”, ha commentato Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo e membro del consiglio di EuroVelo.
“La presenza della Toscana conferma l’attenzione che la regione ha verso il cicloturismo. Grazie alla straordinaria occasione della partenza del Tour de France a Firenze ancora più forte è diventata la campagna di comunicazione dedicata al bike tourism. Inoltre si è rilevata determinante la grande partecipazione dei territori alla costruzione dell’atlante, con i suoi 15.000 km di percorsi, e alla costruzione dell’offerta con gli operatori locali. Toscana promozione turistica ha quindi costruito un’attenta pianificazione media ed eventi, tra cui la bellissima cornice della Fiera del Cicloturismo a Bologna”, ha dichiarato Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica.