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Si chiama Ciclovia della Food Valley ed è un nuovo itinerario cicloturistico che è stato inaugurato il 6 giugno, in concomitanza con il passaggio sul territorio della gara a cronometro del Giro d’Italia Under23.

La Ciclovia della Food Valley è un itinerario cicloturistico che parte da Parma e arriva a Busseto. Sul percorso, tocca otto Comuni della bassa parmense caratterizzati da eccellenze enogastronomiche.

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ciclovia della food valley: un progetto nato 3 anni fa

L’inaugurazione è stata di fatto l’ultimo atto di una messa a punto iniziata tre anni fa, e poi temporaneamente accantonato in seguito alla pandemia.

ciclovia della food valley parma busseto

L’idea è nata in primis da Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani, che in questo progetto ha poi coinvolto i sindaci degli altri Comuni che attraversano il tracciato e l’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, peraltro promotrice della Riserva Mab Unesco denominata Pogrande.

Questa ciclovia ha un grande valore per il nostro territorio perché, attraverso la pratica di un turismo sostenibile, contribuirà in maniera significativa a valorizzarne la cultura e la gastronomia

nicola cesari, sindaco di sorbolo mezzani

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ecco il percorso e le eccellenze gastronomiche del territorio

La ciclovia della Food Valley parte da Parma, dove P è anche sinonimo di prosciutto, pasta, pomodoro, Parmigiano reggiano. Da Parma, segue l’argine reggiano dell’Enza, transita per Coenzo, dove si trova il museo etnografico della Casa delle Contadinerie.

Raggiunge poi il Po all’altezza di Mezzani, patria dell’anolino fatto a mano, e di Colorno, con la sua reggia e la sua Alma, la scuola di alta cucina. Lungofiume, il percorso risale il Po verso ovest e le Terre Verdiane in un territorio dove i protagonisti della tavola sono i salumi.

ciclovia della food valley fiume po

Si toccano in successione Sissa Trecasali, patria della spalla cruda, poi Roccabianca, terra di ciccioli, Zibello e Polesine, dove nasce l’ammiraglia degli insaccati, il culatello. Arrivo sulle note verdiane a Busseto, dove il dolce è quello tradizionale del luogo, la spongata.

Di fatto non è che la ciclovia sia stata creata ex novo ma sono state messe in rete quelle già esistenti, il merito della “visione” di Cesari è stato quello di intuire che questi 80 km avrebbero potuto essere collegati per arrivare a creare un percorso caratterizzato da peculiarità gastronomiche, culturali e naturalistiche molto simili.

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cicloturismo nella food valley con un’app

Il 6 giugno è stata anche presentata l’app Food Valley Bike, che contiene le informazioni sull’intero tracciato. L’app è disponibile sugli store sia per IoS che per Android, e sul sito https://foodvalleybike.com/.

Inoltre, a questo link, http://www.challengerapp.it/, sarà possibile scaricare l’app Challenger che consentirà di percorrere in digitale i primi 40 chilometri della Food Valley Bike. 

Ulteriori informazioni anche sulle pagine Facebook e Instagram “Ciclovia della Food Valley”.

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1 Comment

  • by sergio radano
    Posted 24 Agosto 2021 08:13 0Likes

    Questo percorso è stata inaugurato circa un anno fa e ancora non esiste una mappa. Non esiste neanche su Google Maps. Sembra vogliano tenerlo segreto, come fosse un percorso per pochi privilegiati. Ho chiesto informazioni agli enti e responsabili del progetto, volendo conoscere le coordinate da dove parte, ma si sono rifiutati di renderle note, se non privatamente. Allora è una presa in giro, non è un percorso pubblico ma privato gestito da rivenditori di salumi e formaggi. Una mezza truffa all’italiana.

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