La Ciclovia dei Parchi della Calabria è il progetto di cicloturismo fondato sulla valorizzazione delle aree naturalistiche della Regione, che ha visto il coinvolgimento di tutte le aree protette, coordinate con il dipartimento Tutela dell’ambiente della Regione Calabria e con il settore regionale Parchi e Aree naturali protette.
Un progetto ambizioso di valorizzazione del turismo sostenibile e della mobilità slow, che vuole essere segnale di un cambiamento in atto, volto a decentrare il turismo e a destagionalizzarlo.
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ciclovia dei parchi: progetto quasi pronto
Il progetto ha preso il via nel 2019 e di fatto si concluderà entro l’estate del 2021 per una spesa complessiva di 21.4 milioni di euro.
La Ciclovia dei Parchi misura oltre 540 km ed è un percorso ciclabile costituito dall’unione di strade, piste e sentieri ciclabili disposti lungo il crinale principale dell’Appennino calabro.
L’itinerario attraversa quattro aree protette: l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre. Il progetto è articolato e oltre alle infrastrutture si è deciso di creare uno strumento digitale che sia guida cartografica, con le mappe dettagliate che si possono scaricare, sia guida esperienziale, con le attività culturali e gastronomiche che si possono fare percorrendo la ciclovia.
Il risultato è contenuto sul sito cicloviaparchicalabria.it, il bacino digitale da cui attingere tutte le informazioni sulle possibilità offerte dalla nuova rete ciclabile che attraversa l’Appennino del Sud Italia.
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Natura e avventura in Calabria
La Ciclovia dei Parchi attraversa longitudinalmente la regione Calabria sulla dorsale appenninica interessando un’area protetta vasta circa 350 ettari con un patrimonio paesaggistico straordinario.
I parchi sono collegati attraverso strade provinciali poco trafficate o percorsi e piste ad uso escursionistico.
A provare per primi la Ciclovia sono stati Simona Pergola e Daniele Carletti di Becycling, cicloviaggiatori di lungo corso, appassionati di outdoor e impegnati in progetti di turismo sostenibile.
Pedalare in Calabria ci ha regalato molte sorprese, positive. Dopo un’esperienza totalizzante lontano dall’Italia, abbiamo ritrovato anche qui una dimensione autentica di viaggio interculturale. L’accoglienza delle persone ci ha molto colpiti. C’è molta attenzione per chi attraversa il territorio in bicicletta e molto entusiasmo, che servirà a far crescere anche strutture adeguate. Consigliamo a chi ama l’outdoor di scoprire in bicicletta una Regione che ci ha conquistati. Dal punto di vista ciclistico, pedalare tra due mari è una esperienza unica
simona pergola, becycling
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Gli itinerari della ciclovia dei parchi
1. nel parco del pollino
Sono 12 gli itinerari proposti dal sito della Ciclovia. Tre attraversano il Parco del Pollino, dal 2015 Patrimonio Unesco per la biodiversità che ne caratterizza la flora e la fauna, noto per i paesaggi incontaminati che si possono ammirare dalle sue cime che superano i 2000 metri s.l.m. e per la possibilità, straordinaria, di allargare lo sguardo fino ad entrambe le coste, quella del Mar Ionio e quella del Tirreno.
Tra gli imperdibili del percorso la fortezza di Laino Borgo, Morano Calabro (680 m), il suggestivo abitato medievale a semicerchi detto anche il presepe del Pollino, riconosciuto tra i borghi più belli d’Italia.
Ma anche Castrovillari (360 m) dove ha sede il Centro servizi del Pollino che presenta lo splendido paesaggio del Parco in un’area, quella dell’Orsomarso, abitata da comunità arbëreshe sin dal XV secolo, e la Riserva naturale Lago di Tarsia, l’importante area umida lungo il corso del fiume Crati.
2. nel parco della sila
Quattro gli itinerari nel parco della Sila, un’area protetta e selvaggia dove convivono piante spettacolari e una grande varietà di animali che rappresentano uno dei più significativi patrimoni di biodiversità italiani.
Tantissime le attrazioni del parco: il Lago Cecita e i dintorni per gli splendidi paesaggi montani tra cui la Riserva naturale dei “Giganti di Fallistro”, 5 ettari di bosco di pini secolari e il villaggio di baite in legno Silvana Mansio a 1470 m di quota.
3. nel parco delle serre
Due le tappe nel Parco delle Serre, comprensorio tra la Sila e l’Aspromonte, un gruppo montuoso articolato, che vede alternarsi valli, boschi, fiumare e tantissime sorgenti.
Nelle Serre orientali, i corsi d’acqua diventano impetuosi creando forre, strettissime gole e bellissime cascate come quelle del Marmarico o quelle della fiumara Assi.
E’ la terra del lupo, dell’istrice e il gatto selvatico. Una zona caratterizzata anche da antiche produzioni artigianali come la lavorazione della lana e della seta o quella del legno.
4. nel parco dell’aspromonte
Il Parco dell’Aspromonte ospita invece gli ultimi tre itinerari e al suo interno la natura è regina indiscussa grazie alla presenza di numerosi corsi d’acqua, è rigogliosa, ricca di boschi di faggi e, nelle aree più vicine alla costa, di splendidi oleandri e tamerici.
Addentrandosi e salendo di quota – si arriva fino a 2000 metri – ci si può immergere invece in favolose pinete di pini larici, alberi simbolo dell’Aspromonte.
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Come raggiungere la ciclovia in Calabria
La Ciclovia dei Parchi della Calabria può essere percorsa in entrambi i sensi, partendo da Laino Borgo o da Reggio Calabria.
Per quel che riguarda la mobilità su rotaie, nell’ottobre 2020 è stata introdotta sulla linea Intercity Roma-Reggio Calabria la possibilità di viaggiare con la propria bici al seguito, senza necessità di smontaggio.
Il treno viaggia lungo la costa tirrenica e ferma nelle principali stazioni della Regione che distano in media 40 km dalla Ciclovia.