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Circa 300 km di sentieri per i trekking ma anche per mountainbike e eBike a 12 minuti da Bolzano: l’Altopiano del Renon, il balcone panoramico sulle Dolomiti dell’Alto Adige, è una destinazione che vale la pena essere scoperta in autunno.

Complici il clima mite e l’aria pulita, ottobre e novembre sono mesi ideali per una attività outdoor, come antidoto allo stress da rientro e lontani dal caos cittadino: quando i boschi iniziano a tingersi di intense sfumature che vanno dal rosso all’ocra, il paesaggio diventa qualcosa di unico e magico e lo spettacolo è assicurato. 

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Il sentiero del castagno sull’Altopiano del Renon

L’Altopiano del Renon offre agli amanti della bicicletta una fitta rete di tracciati tutti da scoprire, per trascorrere giornate senza pensieri e riconnettersi con la natura.

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Tra i sentieri da non perdere il “Sentiero del castagno”, che parte da Castel Roncolo a Bolzano e arriva fino a Varna nei pressi di Bressanone (o viceversa), attraversando il Renon.

Perfettamente segnalato, questo itinerario è una full immersion tra boschi di latifoglie, prati e castagneti secolari che in autunno danno vita a un inaspettato foliage.

Lungo la via si incontrano naturalmente agriturismi e locali tipici come ad esempio il Signaterhof a Signato, il maso Rielinger a Siffiano, dove si producono vini biodinamici e lo storico maso Zunerhof di Longostagno.

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il sentiero del pastore, tra boschi e malghe

Altrettanto bello l’Hirtensteig, il “Sentiero del pastore”, uno dei più amati del territorio: il percorso si snoda nei dintorni di Collalbo in direzione del Corno del Renon (tempo di percorrenza circa un’ora) tra prati, boschi e malghe.

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Il tracciato tocca cinque “stazioni” che, grazie a dettagliate tavole tematiche e contributi video, raccontano passato e presente di questo antico mestiere (dalla lista degli ingredienti dell’antica dieta dei pastori a base di latte di capra, farina, pane generalmente duro e speck, ai racconti di leggendarie battaglie che videro opporsi gli abitanti del Renon a quelli di Villandro).

Per chi ama salire in quota e sentirsi ancora più vicino al cielo, la cabinovia del Corno del Renon resterà aperta fino al 7 novembre. Da qui, la vista a 360° sulle Dolomiti è davvero indimenticabile.

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bici e gusto nel renon: Non c’è autunno senza Törggelen

Inutile dire che l’autunno è anche la stagione ideale per concedersi degustazioni di vini e altre specialità del territorio, oltre che per provare il famoso Törggelen: la celebrazione, che affonda le sue radici nel Medioevo e si protrae da ottobre fino all’inizio dell’Avvento, è una vera e propria festa in onore della fine della vendemmia (la parola deriva dal latino torqueretorchiare, e si riferisce alle uve appena pressate).

Oggi l’antica tradizione si rivive andando di maso in maso (o meglio nelle tradizionali “Buschenschänke“, le tipiche locande contadine) ad assaggiare specialità come speck, Kaminwurzen, castagne arrostite, Schlutzkrapfen, zuppa d’orzo, e ovviamente il vino novello.

Tra gli appuntamenti speciali in programma per il 2021 spiccano le due escursioni guidate previste l’1 e il 29 ottobre in compagnia dell’Ambasciatore del gusto altoatesino Franz Wenter: si attraversano i vigneti del Renon e si degustano i bianchi e rossi autoctoni.

Mentre venerdì 15 ottobre da non perdere l’escursione guidata con Sepp Lamprecht lungo un tratto del celebre “Sentiero del castagno”, circa 4 ore di camminata con sosta pranzo tra boschi di latifoglie colorate e castagneti secolari.

Per info e prenotazioni contattare l’Associazione Turistica Renon, scrivendo a info@renon.com.

L’incanto del foliage a bordo dello storico trenino

L’autunno è ancora più bello se goduto dal finestrino del famoso Trenino del Renon. A inizio ‘900 l’antica ferrovia a cremagliera portava i passeggeri dal centro di Bolzano direttamente fin sul Renon.

Oggi il meraviglioso tragitto panoramico è ridotto (da Bolzano si arriva a Soprabolzano con moderne cabinovie in appena 12 minuti a orario continuato), ma il trenino collega tutto l’anno Soprabolzano a Collalbo in soli 18 minuti regalando scorci di natura davvero impagabili. 

Il paesaggio variopinto che si ammira dai vagoni d’epoca dello storico convoglio (ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige, in funzione 2 ore al mattino e per eventi speciali come le celebri “corse gastronomiche” estive) sembra un film che cambia ad ogni ora. 

Quando però “la vecchia signora” necessita di riposo entra in funzione il trenino rosso, più nuovo ma ugualmente suggestivo. Dalle varie fermate del treno partono numerosi sentieri escursionistici che conducono agli angoli più belli del soleggiato altipiano: dalla passeggiata Freud, dedicata al celebre filosofo che nell’estate del 1911 venne qui in villeggiatura, al maso Plattner di Costalovara dove è possibile visitare la più grande mostra sull’apicoltura in Alto Adige, alla scoperta di un territorio ricco di fascino e di storia.

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