Se stai cercando itinerari per fare cicloturismo a Biella e dintorni, allora sei finito nel posto giusto. Atl Biella Valsesia Vercelli e Fondazione BIellezza hanno deciso di investire sulla bici e sul turismo e hanno dato vita al progetto Bi.Ci. Biella Cicloturismo.
Esperienze esclusive per differenti fasce di cicloturisti amanti della natura, cultura, gusto, benessere: Bi.Ci. Biella Ciloturismo è un aggregatore di esperienze pensate appositamente per il cicloturista che ama scoprire, pedalando, le bellezze e le culture dei territori.
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Biella e dintorni, territorio da scoprire
Il Biellese è tra i territori con la più alta percentuale di superfici boschive in Italia: il 50% contro il 36% della media nazionale. Attorno a questo patrimonio verde, alla naturale conformazione del territorio e ad un’infinità di suggestivi panorami è nato il progetto Bi.Ci. Biella Cicloturismo.
Che offre ai turisti italiani e internazionali itinerari insoliti in bicicletta: mountainbike, gravel, enduro in paesaggi straordinari e con proposte integrate alla scoperta della natura più autentica.
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Cicloturismo a Biella, 14 proposte per te
I partner del progetto hanno individuato 14 itinerari per fare cicloturismo a Biella, con una copertura totale di oltre 350 km di tracciati in grado disoddisfare i palati più esigenti e far scoprire luoghi molto diversi tra loro: si passa dalla Serra Morenica di Ivrea, alle tracce dei cercatori d’oro alla Riserva naturale delle Baragge, un incredibile paesaggio di altri tempi.
Dal Santuario di Oropa, al borgo antico di Biella, dall’Oasi Zegna, al Ricetto medievale di Candelo e tanto altro. Il tutto a poco più di un’ora da Milano e Torino.
“Il territorio inoltre assicura un’ospitalità calda e accogliente in numerose strutture: agriturismi, locande, hotel,relais ma anche semplici rifugi. Ristoranti, trattorie e produzioni a km 0 completano un’esperienza unica, lontani dalle folle ma a due passi dalle grandi città”, assicurano Atl Biella Valsesia Vercelli e Fondazione BIellezza.
Sul territorio si stanno inoltre sviluppando numerose attività e servizi a supporto del cicloturismo: noleggi bici (soprattutto eBike) e transfer dedicati ma anche bike hotel e risto bike.
Ecco alcuni di questi itinerari nel dettaglio.
1. nella riserva natura della bessa (27 km, dislivello 270 m)
Giro semplice ma di grande interesse all’interno della riserva naturale della Bessa, sito archeologico biellese e antichissimo giacimento aurifero già all’epoca degli antichi romani. Tra sterrati e campi, ci si avventura in un Parco Naturale unico nel suo genere. Il percorso è attrezzato con un’area picnic e lambisce una zona adibita ai campionati per la ricerca dell’oro (attività per la quale la Bessa è nota).
2. alLA scoperta della BARAGGIA (16 km, dislivello 230 m)
Un facile giro in una delle zone più selvagge e caratteristiche del territorio biellese, la Riserva naturale della Baraggia. Si parte dallo splendido Ricetto di Candelo, uno dei borghi medioevali più belli d’Italia, e si passa dallasteppa arida a boschi incantati. Questo tour ad anello è adatto a tutti. Le poche salite sono brevi e mai troppo ripide così come le discese.
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3. off road sulle RIVE ROSSE (31,6 km dislivello 574 m)
Itinerario alla portata di tutti i ciclisti off-road (gravel, mtb, eBike), che si snoda tra campi, vigneti e piccoli borghi, dando un gustoso assaggio della famosa ed impegnativa zone delle “Rive Rosse”, che rappresentano una delle destinazioni più interessanti del Nord Italia per la pratica della mountainbike e dell’enduro. Il percorso si sviluppa da subito su sterrate ampie e ben ciclabili, che dal bosco portano ai campi di riso della Baraggia orientale, fino alla cittadina di Gattinara. Attraversato il centro abitato, si sale lungo le vigne che regalano uno dei più pregiati vini dell’Alto Piemonte; da qui i panorami si fanno più interessanti, regalando ampie vedute della Pianura Padana con i vigneti in primo piano. Si segue lo sterrato fino al borgo di frazione Camino (Roasio) e il successivo centro abitato di Curino per poi rientrare al punto di partenza tra i vigneti del “Bramaterra”.
4. CICLOTURISMO A BIELLA LUNGO IL GRAND TOUR UNESCO (600 km)
Un sorprendente anello di 600 chilometri che tocca i paesaggi Patrimonio dell’Umanità, le Riserve Man and the Biosphere, le Città Creative e i Geoparchi e che, arrivando da Ivrea, nel Biellese conduce attraversola splendida Serra Morenica al Tracciolino, alla trappa di Sordevolo, al Santuario di Oropa e all’Oasi Zegna, conviste indimenticabili sul Monte Rosa.
5. L’OASI ZEGNA E L’ENDURO BIKE PARK
L’Oasi Zegna è ideale per tutti i tipi di bici: la Panoramica Zegna è una strada indimenticabile per gli amanti di quella da strada mentre l’enduro bike park (i tracciati sono stati realizzati dai campioni Lupato) offre emozioni più adrenaliniche. Ma con la mountainbike si respira la vera essenza del territorio e, ad esempio, il Giro dell’Alta Val Sessera (fino a 34 km con un dislivello di 1.115 m) conduce in ambienti incontaminati e ancestrali tra boschi, radure e infiniti panorami.
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6. sulle strade della PREVOSTURA-19,4 km dislivello 810 m
La Prevostura è una storica gara marathon valevole per il campionato italiano ed europeo di questa disciplina: dagli anni ’90 la gara viene riproposta ogni anno e conta centinaia di atleti alla partenza, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il percorso risulta lungo e impegnativo con le bici muscolari e diventa alla portata di tutti se fatto con le eBike, senza bisogno di tecniche di guida avanzate. Dal centro del borgo del Comune di Lessona, si percorre un giro attorno al paese, per poi addentrarsi nei boschi e nei vigneti che separano la Valle Strona dalle Rive Rosse, alternando panorami ampi sulle vigne del Lessona e del Bramaterra (vini tra i più pregiati dell’Alto Piemonte). L’itinerario ad anello si sviluppa su un fondo di strade bianche, selciati e singletrack sempre ben pedalabili.
7. ripercorrendo la SERRABIKE (43 km, dislivello 67 m)
La Serrabike è un’altra storica gara marathon valevole per il campionato italiano. Il percorso si snoda sulle creste della Serra Morenica che separa il Biellese dalla zona di Ivrea. Questa striscia a pendenza costanteregalata dal ritiro del ghiacciaio della Valle d’Aosta, durante l’ultima grande glaciazione, è oggi sovrastata da boschi alternati di castagno, quercia e abete rosso. Il percorso segue principalmente ampie strade sterrate che risalgono e ridiscendono la morena glaciale, regalando tratti di sigle track molto divertenti e scorrevoli, il più famoso dei quali è stato ribattezzato dai ciclisti “eden”. Il tour Serrabike ridiscende nella zona centrale la morena incontrando i caratteristici borghi di Zubiena, Magnano e Zimone.