Scuola e salute viaggiano a braccetto nella nuova campagna “A scuola e in salute! #PrimaLaBici!”, promossa da Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, e da Sip, Società Italiana di Pediatria, rivolta ai più piccoli e alle loro famiglie sul tema degli spostamenti quotidiani casa-scuola.
Andare a scuola in bicicletta (ma anche a piedi) è una modalità che può facilmente diventare un’abitudine quotidiana per tutta la famiglia, sempre salutare per chi pedala, oggi ancor più importante perché facilita il distanziamento.
La pandemia da Covid-19 ha portato in primo piano, come non mai, la tutela della salute. Salute che si basa su scelte di vita sane, a partire dall’attività motoria quotidiana fortemente raccomandata dai pediatri e dall’Oms: uno stile di vita sano porta maggiori benefici proprio se adottato fin dall’infanzia.
“Sono particolarmente lieto di questa iniziativa con la Società Italiana di Pediatria, lo dico da papà che ogni giorno accompagna i bambini a scuola in bici – dichiara Alessandro Tursi, Presidente Fiab e Vicepresidente di Ecf,-European Cyclists’ Federation di cui Fiab è parte -. In Italia purtroppo la grande maggioranza dei bambini non ha oggi il diritto di andare a scuola con le proprie gambe, a differenza dei loro coetanei europei, anche quelli di paesi dai climi particolarmente rigidi. La nuova sensibilità sul tema salute imposta dal Covid può essere occasione per cambiare abitudini sbagliate e dannose per i nostri figli. E sono i medici a affermarlo prima ancora di Fiab”.
“È ormai assodato che la salute degli adulti si costruisce nelle prime età della vita”, afferma il presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani. “Già in gravidanza e nei primi anni di vita, grazie a una sana e calibrata alimentazione e a corretti stili di vita, si creano i presupposti per ridurre e/o annullare molti dei fattori di rischio di malattie che si manifestano in età adulta. Andare a scuola a piedi o in bicicletta è parte integrante di uno stile di vita sano, stimola il bambino all’autonomia e per questo è una buona abitudine da incentivare nelle nostre città”.
“Ognuno può fare scelte consapevoli e sostenibili – auspica Alessandro Tursi -. I cittadini da subito possono abbracciare nuove e migliori abitudini nell’accompagnare i figli a scuola. I sindaci, grazie alle nuove norme varate in questi mesi, hanno ora strumenti rapidi e economici per favorire la mobilità attiva nei percorsi casa-scuola: corsie ciclabili, case avanzate ai semafori, e soprattutto strade scolastiche interdette alle auto. Anche gli istituti scolastici possono fare la propria parte con politiche bike-friendly, a cominciare dai cicloparcheggi scolastici attrezzati e sicuri.”