Chi non è ancora riuscito ad accedere ai fondi del Bonus Bici ha l’ultima possibilità per riuscire a fare proprio l’incentivo: il ministero dell’Ambiente ha infatti riaperto i termini per la terza volta, c’è tempo dal 14 gennaio al 15 febbraio 2021 per richiedere il rimborso per acquisti di biciclette, monopattini o servizi di micromobilità urbana effettuati dal 4 maggio al 2 novembre 2020.
i numeri del bonus bici
La nuova possibilità è dovuta al fatto che c’è un ampio numero di bonus non utilizzati. Nella prima tornata del Bonus Bici sono stati richiesti 300mila rimborsi ed emessi 258mila voucher: di questi ultimi però ne sono stati spesi solo 196mila.
Nella seconda tornata, invece, si sono aggiunte ulteriori 118mila richieste che non hanno comunque esaurito i fondi totali a disposizione pari a 210 milioni di euro. Con un’erogazione media di 300 euro a bonus è infatti possibile soddisfare fino a 700mila richieste e sommando quelle pervenute siamo a circa 614mila.
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bonus bici, una nuova chance
Per questo motivo, sia chi non ha mai richiesto il Bonus Bici (ma ha tutte le carte in regola), sia chi non è riuscito a presentare la documentazione nel corso del click day del 4 novembre (era stato un vero calvario) o durante la riapertura dei termini a dicembre, ora ha una nuova opportunità.
Ricordiamo che il Bonus Mobilità (ribattezzato poi Bonus Bici), che copre il 60% dell’acquisto di una bici o di un monopattino elettrico fino alla cifra massima di 500 euro, è richiedibile da chi abita in un capoluogo di provincia, in un’area metropolitana o in una città con più di 50mila abitanti e ha la documentazione “in regola”: credenziali spid e fattura o scontrino parlante.
Per richiedere il buono è necessario accedere al sito buonomobilita.it: abbiamo spiegato nel dettaglio la procedura di richiesta in questo articolo.
il bonus e il boom delle ebike
Il Bonus Mobilità ha portato nel 2020 a un vero boom nell’acquisto di bici a pedalate assistita: +40mila unità, passando dalle 195mila del 2019 alle 235mila eBike vendute lo scorso anno. Un aumento del 20% che si rifletterà sul mercato del cicloturismo già in primavera.
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