Un format innovativo sul tracciato della Pista di Lainate (MI) che, nel pieno rispetto delle norme anti Covid19, prevede una serie di attività con l’obiettivo di consolidare il senso di appartenenza al team e affrontare nuove sfide aziendali. L’emergenza sanitaria Covid19 ha costretto centinaia di migliaia di manager e dipendenti allo smartworking, soluzione vantaggiosa da un lato, ma che, dall’altro, porta con sé il rischio concreto di sfaldare lo spirito di squadra, grande pilastro del successo di un’azienda.
Godoit, società milanese specializzata nella progettazione e organizzazione di format innovativi per privati e aziende con focus sul mondo della bicicletta, ha ideato il team building Pista, proprio per permettere di ritrovare, attraverso lo sport, quello spirito di squadra e di sana competizione che deve animare e motivare manager e dipendenti aziendali. Pista è pensato per un minimo suggerito di 40 persone e un massimo di 200.
come funziona il team building pista
I partecipanti vengono prima brieffati da un ex professionista del ciclismo su strada sulle regole del gioco e sugli aspetti strategici e tattici, per poi essere raggruppati in squadre messe in competizione tra loro attraverso una serie di attività alla portata di tutti con biciclette da corsa con pedali da città sul tracciato della Pista di Lainate (MI), completamente chiusa al traffico e al pubblico.
L’obiettivo è quello di trasferire le similitudini tattiche e strategiche tra il ciclismo su strada e le dinamiche di una azienda. Pensate a un Vincenzo Nibali che parla a imprenditori e colleghi e gli insegna cosa significhi pedalare insieme, essere squadra, avere uno stesso obiettivo.
Un esempio? Il lancio sul mercato di un nuovo prodotto può essere comparato all’attacco del capitano di una squadra per ottener la vittoria di tappa: infatti significa studiare il percorso ed il momento più propizio per lanciare l’attacco (il mercato e le sue condizioni di domanda/offerta) e, ancora, studiare gli avversari e le rispettive squadre con le relative caratteristiche (competitor, posizionamento sul mercato, eccetera).
Oltre alla parte prettamente outdoor, è prevista anche una parte indoor più istituzionale a consolidamento del tema di giornata con speech e confronto finale con un esponente del ciclismo professionistico.
team building e gioco di squadra (in bicicletta)
Spiega Alessandro Pagliai, socio fondatore di Godoit: “Sono un ciclista amatore da oltre 20 anni e da oltre dieci faccio l’imprenditore. La bicicletta per me è sempre stata una palestra di vita e, al di là della pratica individuale, non posso che ritenerla lo sport di squadra per eccellenza: i ciclisti condividono fatica e soddisfazione in un percorso dove tutti si collocano sullo stesso piano, indipendentemente dal ruolo aziendale. Gioco di squadra e competizione: ecco che ci troviamo di fronte a un mix motivazionale di grande impatto per un’azienda che vuole mantenere vivo un autentico spirito di squadra per il raggiungimento degli obiettivi, anche in modalità smartworking: infatti, per arrivare primi le gambe buone (le competenze) non servono a niente senza la condivisione e l’accettazione di un metodo, di un’organizzazione e della strategia che ispirano l’azione sinergica dei singoli”.
I team building sono organizzati in massima sicurezza nel rispetto delle norme legate all’emergenza Covid19 che vieta i grandi raduni: l’attività si svolge prevalentemente all’aperto, dalla primavera all’autunno, in ampi spazi che permettono il rispetto della distanza sociale.